In caso il danneggiato chieda la disapplicazione dell’indennizzo diretto, e quindi agisca in giudizio contro la controparte e la sua compagnia assicuratrice, accade che la compagnia del danneggiato tenti la costituzione in qualità di mandataria di quella del responsabile, depositando un documento denominato “mandato di rappresentanza”scarica.pdf. Le ragioni della nullità formale di questa costituzione sono già state ottimamente illustrate dal collega Angelo Massimo Perrini di  Torino (si rinvia, anche per il testo di una ordinanza favorevole ottenuta dal collega, al sito www.unarca.it). Nella bozza di conclusionale che allego ho cercato di dimostrare la nullità del mandato, qualificandolo come “simulazione fraudolenta”: conclusionale mandato.doc. Sono previsti tre allegati: l’ordinanza torinese accennata, l’accordo CARD ed. 2011 (card breve.pdf) e la circolare ANIA illustrativa (circolare ANIA.pdf).

Modifica dell’accordo CARD per la conservazione dell’Indennizzo Direttoultima modifica: 2011-05-25T10:19:00+02:00da gasmulo
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