Tribunale di Torre Annunzita, ordinanza 1 ottobre 2015 est. Dott.ssa Maria Rosaria Barbato. Il procedimento di Accertamento Tecnico Preventivo relativo all’entità di un danno è ammissibile anche in presenza di contestazioni sul titolo vantato dal creditore e in assenza di requisiti di proponibilità della domanda connessi alle procedure di ADR. Infatti la ratio della norma è la finalità deflattiva perché l’acquisizione (indipendentemente da ogni ragione di urgenza) di elementi probatori, probabilmente decisivi nell’eventuale futuro giudizio, potrebbe evitare il giudizio stesso. Scarica la sentenza: Torre Annunziata

I procedimenti deflattivi del contenzioso sono senz’altro un utile strumento, ma il loro funzionamento effettivo postula, ovviamente, che gli utenti siano incentivati a ricorrervi. In particolare le spese di partecipazione del procedimento non possono rimanere a carico della parte le cui ragioni vengono riconosciute come fondate parte che, diversamente, si vedrebbe costretta a far ricorso al contenzioso per ottenere che il proprio titolo venga riconosciuto senza decurtazioni di sorta. Preziose, a tal proposito, le riflessioni di due Tribunali aventi ad oggetto le procedure di cui all’art. 696 bis c.p.c. e di mediazione obbligatoria.

Tribunale di Novara, decreto 27 maggio 2009 n. 4.272 est. dott. Lantieri. Il decreto del Giudice,  che dichiara conclusa la procedura di cui all’art. 696 bis c.p.c. è equiparabile in tutto e per tutto alla sentenza cui viene decisa la stessa fase di merito e perciò viene emessa in piena conformità rispetto a quanto disposto dall’art. 91 c.p.c., secondo cui le spese vanno poste a carico della parte soccombente. Scarica il decreto: Tribuanale di Novara 01 con nota critica di Alessandro Verga.

Tribunale di Modena, sentenza 9 marzo 2012, est. dott. Masoni: Stante la riconducibilità eziologica del procedimento di composizione della lite (mediazione – conciliazione) all’accertato inadempimento del convenuto, in forza del principio di causalità le spese sostenute per l’obbligatoria mediazione sono recuperabili dal vincitore in quanto esborsi (art. 91 c.p.a.). Scarica la sentenza: Modena 01

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Si è tenuto a Bologna presso la sede di Confartigianato il convegno organizzato da ANEIS “Mediazione Obbligatoria Istruzioni per l’Uso”. Dall’incontro sono emersi interessanti spunti per fronteggiare la novità legislativa, applicabile anche all’rc auto a partire dal 21 marzo.

Sono stati caricati alcuni interventi del convegno, e in particolare, i seguenti: 

Avv. Fabiocchi di ADR Mediaforce:
Avv. Onofri Giudice di Pace di Bologna:
Avv. Ercolani:
Avv. Bordoni:
 
Sono inoltre disponibili le slides degli inteventi dell’avv. Fabiocchi: LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE.ppt e dell’avv. Bordoni: MEDIAZIONE REALE ED UTOPISTICA.ppt

Votato all’unanimità dalla Commissione Giustizia del Senato un Parere con il quale si chiede lo slittamento dell’entrata in vigore del D. Lgsl.  28/10. Il voto, che mira ad un inserimento del rinvio nel “milleproroghe”, premia gli sforzi di quanti, colleghi ed associazioni, si sono spesi per evitare le conseguenze più nefaste di una norma che preclude ai cittadini l’accesso alla giurisdizione. Senza pretese di esaustività citiamo, fra questi, l’avv. Settimio Catalisano di UNARCA e l’Organismo Unitario per l’Avvocatura Italiana, cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti. Si spera che questo primo indirizzo venga nei prossimi giorni, recepito dal Ministero e delle Camere.

Rassegna stampa OUA 28 gennaio: Rassegna Stampa OUA.pdf

Aggiornamento di Giovanni Negri – Il sole 24 ore: conciliazione.pdf

L’Ordine degli Avvocati di Torino ha presentato alla Commissione Europea un ricorso chiedendo un intervento presso il Governo Italiano finalizzato ad una modifica della disciplina di cui al Decreto Legislativo 4 marzo 2010 n. 28. La motivazione, estesa da Vladimiro Zagrebelsky, è condivisibile nei contenuti e potrà costituire valido spunto anche per eventuali valutazioni di legittimità costituzionale della norma.

Scarica la mozione presentata al XXX Congresso Forense di Genova contenente il ricorso:  01_Proposta%20di%20mozione%20congressuale[1].pdf