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Il Governo ha presentato il Disegno di Legge “Concorrenza”. Il documento va letto con attenzione: è una vera galleria di orrori assicurativi. Non manca nulla: “sconti” di facciata che si tramutano in obblighi di riparazione convenzionata (con buona pace della concorrenza), creazione di un “grande fratello” che consegna di fatto agli assicuratori un immenso database di geolocalizzazione di tutti i cittadini italiani per mezzo delle “scatole nere” (con buona pace della protezione dei dati personali), norme persecutorie o ridicole sulla indicazione dei testimoni (con buona pace del principio di uguaglianza), compressione dei risarcimenti dei macrolesi con inserimento di un aberrante clausola di esaustività del danno biologico (con buona pace della tutela dei diritti costituzionali e dell’esaustività del risarcimento), appiattimento del danno da invalidità temporanea per le macropermanenti su quelli delle micropermanenti (con buona pace della personalizzazione), “macchina del tempo” che svaluta di 10 anni il valore delle invalidità fino al 10%. In definitiva: il solito, deprimente, regalo agli assicuratori: un provvedimento che non solo afferma principi aberranti, ma esprime una tecnica legislativa raffazzonata e incolta. Una testata nucleare piazzata su quello che resta dei diritti del danneggiato e della certezza del diritto. L’intento non sembra neanche tanto quello di affermare nuovi, per quanto criticabili, principi guida, quanto quello di fare strame di qualsiasi teorizzazione giuridica e creare un caos in cui solo la parte forte possa fare valere le proprie ragioni. Chi pensava che questo Governo potesse essere diverso dal precedente è servito.

Si scrive “Concorrenza”, si legge “Macelleria”ultima modifica: 2015-03-04T13:36:19+01:00da gasmulo
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