Giurisprudenza Bolognese

Anche secondo il Tribunale di Padova la legge 27/12 non è Lourdes: il comma tre ter dell’art. 32 non ha “sanato miracolosamente” le menomazioni permanenti

Dal sito di ANEIS

Una bellissima sentenza del Tribunale di Padova  Tribunale di Padova, sentenza causa RG 2.707 2014 chiarisce definitivamente l’interpretazione corretta da dare alla Legge 27/12. Vi invitiamo a leggere la ricca argomentazione, limitandoci, in questa sede, a riportare uno stralcio particolamente significativo: “l’intento del legislatore, quale risulta da anche dalla relazione illustrativa della novella, è evitare risarcimenti in caso di effetti lesivi “meramente soggettivi” e cioè solo riferiti dal paziente e non obiettivamente constatabili, per scongiurare eventuali speculazioni del danneggiato. Il legislatore richiama il medico e il giudice alla necessità di un accertamento rigoroso delle lesioni, ricordando che possono valorizzarsi ai fini risarcitori solo lesioni suscettibili di accertamento medico legale. Non è affatto necessario interpretare la novella nel senso di avere posto la legge contro la scienza medica e nemmeno nel senso che il legislatore abbia voluto determinare una modalità esclusiva nell’accertamento delle lesioni del danno alla salute. Un’interpretazione letterale delle disposizioni porterebbe a risultati non accettabili, perché escluderebbe, senza alcuna giustificazione, la risarcibilità di un danno alla persona effettivamente sussistente secondo la scienza medica.” 

Anche secondo il Tribunale di Padova la legge 27/12 non è Lourdes: il comma tre ter dell’art. 32 non ha “sanato miracolosamente” le menomazioni permanentiultima modifica: 2015-02-22T12:41:56+01:00da
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